Derivato dal persiano diwan, a partire dal XVII secolo il termine indica un sedile per più persone, in seguito dotato di schienale e braccioli imbottiti. La sua origine va ricercata nella cassapanca rinascimentale, già dotata di schienale e braccioli, com ...
Applicazione dell'oro in lamina o in polvere su supporti diversi. Due le tecniche principali di doratura: a bolo e a missione.
Sorta di poltrona a sdraio con schienale rialzato o di divano con spalliere imbottite di differente altezza sui lati brevi. Chiamata anche mèridienne, vene usata soprattutto nel Settecento, anche in Italia, come letto da giorno.
Voce inglese usata in riferimento a due tipi di mobili. Il primo, presente in Inghilterra negli arredi di campagna dal Medioevo a tutto il Settecento, era una sorta di credenza a due corpi: quello superiore a scaffali aperti e quello inferiore a cassetti ...
Zona del tronco che circonda il midollo. È la parte principale del tronco, costituita da una massa compatta e resistente capace di immagazzinare sostanze di riserva. Ha una struttura ad anelli concentrici. A livello commerciale è quella più pregiata, perc ...
Il termine designa l'artigiano specializzato nella lavorazione dell'ebano, ma viene comunemente adottato in riferimento a qualsiasi lavoratore di legni pregiati, esperto nel rifinire e decorare i mobili con impiallacciature, intarsi e intagli. In questa a ...
Caratteristica tipica della Colla Garavella che le permette di potersi adattare ai ritiri del legno che cambiano a seconda dell'essenza, della sua percentuale di umidità residua, del tipo di taglio e dei fattori climatici esterni.
Nome di origine grca ("incidere col fuoco") che designa quella tecnica pittorica che utilizza la cera riscaldata come legante per i pigmenti. E' chiamato così anche un modo per incerare il mobile (vedi Finitura).
Colonna a sezione quadrangolare sormontata da una testa umana raffigurante il dio Hermes, molto usata nelle decorazioni dei mobili Direttorio e Impero come mezzo busto o soltanto la testa di una figura umana.
Tipica figura di busto femminile realizzata in metallo (generalmente in bronzo) usta come applicazione decorativa, caratteristica degli stili francesi reggenza e Luigi XV. Era posta sui montanti dei comò come sulla parte alta delle gambe a cabriole delle ...
E' un liquido aromatico estratto dal legno di pino. È il più comune dei solventi e diluenti di pitture e vernici. Serve anche per pulire, smacchiare e per sgrassare. Bisogna chiuderla bene dopo l’uso altrimenti ingiallisce ed evapora. Se si toglie la pitt ...
Mobile di piccole dimensioni, a ripiani, in voga nella Francia del Settecento soprattutto in provincia, ma abbastanza usato anche in Italia. Esistente in diversi modelli, veniva appeso alle pareti o collocato sopra un altro mobile ed era adibito all'espos ...
L'etere è un liquido volatile e incolore che può essere usato come detergente, ed è un potentissimo solvente per pitture e vernici. Dev'essere usato con la più grande cautela perché è esplosivo e molto infiammabile, e nella maggior parte dei casi è meglio ...
In ebanisteria, elemento decorativo posto nella parte superiore di un mobile spesso in forma di timpano spezzato.
Motivo ornamentale usato in architettura, pittura, scultura ed ebanisteria, costituito da un fascio di fiori, foglie, frutti variamente intrecciati e tenuti insieme con nastri o altro. Può assumere un andamento a cordone oppure a ghirlanda e comparire iso ...
Ornamento scolpito a forma di foglia stilizzata, intagliato nel legno, usato per decorare i braccioli o i montanti dei seggioloni del Cinquecento.
Tecnica decorativa che consiste nell’inserimento di una listarella di legno o di altra materia su un fondo di colore contrastante. Le filettature di ottone sono caratteristiche dei mobili inglesi di stile Regency e francesi di stile Luigi XVI.
Termine con cui, in ebanisteria, si indicano i trattamenti di levigatura, lucidatura e tintura
Sottilissima lamina d'oro che viene applicata nella tecnica della doratura al supporto ligneo preventivamente preparato.
La formalina è una soluzione al 40% di formaldeide in acqua, reperibile in farmacia. È un potente antisettico e protettivo, ed è usato spesso come fungicida per combattere la crescita di muffe sulla carta, sulle stampe e sui dipinti. Non si deve usare, pe ...
Elemento costituito da una lastra di forma varia ma regolare (quadrangolare, circolare, a losanga, etc.), decorata con svariate figurazioni a mosaico, a tarsia o scolpite. Come elemento decorativo è particolarmente usata nell'architettura gotica, in quell ...
Tipo di cassa di dimensioni intermedie, tra il cofano e il cassone, di struttura robusta e munita di un sistema di chiusura molto sicuro. Viene costruito in legno e metallo, spesso con rinforzi angolari e decorazioni intarsiate o in ferro battuto. All'int ...
In ebanisteria il vocabolo indica un tavolo rinascimentale, (tipico dei refettori dei conventi) dalla forma stretta e allungata, con sostegni congiunti da una traversa oppure da due assi sagomate. E' chiamata fratina anche una robusta sedia toscana, deriv ...
Nelle arti applicate e in ebanisteria, è una composizione ornamentale - scolpita, intagliata, intarsiata o dipinta - svolta secondo uno sviluppo orizzontale.
In mobili di grandi dimensioni (come armadi e credenze) e di impianto architettonico è la parte superiore, che ha funzione di coronamento. Il termine si adatta bene a certi arredi di epoca rinascimentale.
La fumigazione è un procedimento utile per distruggere funghi e insetti dannosi. Si chiude l'oggetto in un contenitore o ambiente a tenuta d'aria, con un quantitativo adeguato di insetticida o fungicida, come il paradiclorobenzolo o il timolo. Una fonte d ...
Un ambiente scuro, umido e caldo incoraggia la crescita di muffe - che attaccano qualsiasi cosa atta a nutrirle, come colla, cuoio e carta - o di funghi che sono causa della carie secca del legno. Spesso i funghi lasciano delle macchie ostinate che si pos ...
Elementi di rinforzo di forma triangolare inseriti negli angoli novecenteschi. A volte vengono utilizzati anche nel restauro.
Il gel di silice è un agente essiccante, generalmente disponibile in granuli. Non macchia e non intacca nessun materiale. A volte i granuli sono tinti con sali di cobalto; di colore blu scuro quando sono asciutti, diventano rosa quando hanno assorbito l'u ...
Questo gesso, noto anche come scagliola, è una polvere fine che forma una massa dura e porosa quando è mescolata con acqua. Si solidifica in cinque-quindici minuti ed è utile per fare stampi, ma non è abbastanza forte per essere usato come stucco. L'aggiu ...
E' la forma stabile del gesso. Può essere mescolato a qualsiasi legante senza che ne alteri le caratteristiche. Si tratta di solfato di calcio idrato. Ha una morbidezza al tatto unica dovuta alla finezza della grana di cui è composto. Viene usato per otte ...
È la qualità più fine di scagliola, usato come stucco per lavori fini di riparazione sulle ceramiche.
La glicerina, un sottoprodotto del sapone, un liquido trasparente e inodore, disponibile in farmacia. È un utile solvente, perché scioglie la maggior parte delle sostanze solubili in acqua e anche ossidi metallici. Se la si usa per rimuovere le macchie, s ...
Sostanza resinosa di origine vegetale utilizzata per la preparazione di vernici ad alcool. Si presenta in scaglie da sciogliere in alcool, capace di creare un sottilissimo strato di finitura lucidissima e di grande effetto, ma estremamente delicato, basta ...
È uno stato fisico del carbone. Se in polvere fine, è un lubrificante utile in circostanze in cui oli minerali o vegetali potrebbero attrarre la polvere.
Struttura intrecciata di legni leggeri, come canne o vimini, che è stata ed è tuttora impiegata in ebanisteria, con intenti ornamentali oltre che funzionali, per gli schienali e i braccioli di sedie e poltrone. Come puro elemento decorativo si trova su mo ...
Indica la parte inferiore sagomata di un cassettone (ma anche di un tavolo a muro) che connette i due sostegni anteriori o che scorre sotto il fregio, in questo ultimo caso è detto anche mantovana.
Tipo particolare di chiodi molto sottili utilizzati dagli ebanisti per fissare un lastrone alla struttura del mobile; servono anche nel caso in cui non è possibile utilizzare le morse, verranno successivamente rimossi.
Deformazione di una tavola causata dal diverso ritiro delle fibre. oppure dovuto ad un carico eccessivo nella parte centrale, che assume così una forma arcuata.
Modo in cui, fin dal XVI secolo, i falegnami univano le assi di legno senza usufruire di collanti o di chiodi, ma intagliandone i bordi secondo un sistema di sporgenze e di rientranze in grado di combaciare perfettamente all'atto della congiunzione. A sec ...
Mobile usato per la preghiera, un tempo presente, oltre che nelle chiese, nelle camere da letto di molte case private. Di norma è articolato a due piani: quello superiore per appoggiare i gomiti e quello inferiore per le ginocchia.
Tecnica decorativa realizzata asportando parte del materiale con appositi strumenti secondo determinati disegni. E' uno dei procedimenti ornamentali più usati nelle arti applicate; l'intaglio può essere realizzato a incavo, a rilievo (che a seconda del gr ...
è un genere di intarsio con osso o avorio a sottili disegni geometrici; pare che il nome derivi dai monaci seguaci di san Brunone, fondatore appunto dell'ordine Certosino.
Un ossidante per il candeggio, conosciuto anche come candeggina. Ha un'azione sbiancante molto forte.
è un'espressione del Futurismo, che la celebrò con un apposito Manifesto, edito nel 1929. Da principio aveva un'accezione generica di esaltazione del volo e della vita aerea; poi, alla Biennale di Venezia del 1926, l'aeropittura assunse il carattere di fo ...
era il manifesto stampato, affisso in luogo pubblico per reclamizzare o un prodotto, o un evento, o uno spettacolo. A partire dalla fine dell'Ottocento assume una sua dignità artistica per gli stretti contatti con i movimenti artistici d'avanguardia, di c ...
Propriamente, resina vegetale ottenuta per incisione della corteccia di Rhus vernicifera, o "albero della lacca", che cresce in Cina, Giappone e Cambogia; costituisce la componente di base per la fabbricazione di una pregiata vernice usata per decorare og ...
Lacca povera: (vedi anche arte povera) arte decorativa usata a Venezia nel XVIII secolo, in sostituzione della laccatura, per decorare mobili e oggetti in legno su imitazione dei mobili orientali. Prima il decoro veniva stampato su un foglio di carta, poi ...
Tecnica che proviene dall'Oriente e fu diffusa in Europa da alcuni padri gesuiti alla metà del Seicento. Le parti da decorare vengono rivestite con tela incollata sul legno; un prima mano di colla serve a chiuderne la porosità, successive mani di colla e ...
II lattato di potassio è disponibile in soluzione al 50% ed è usato per proteggere il cuoio conciato vegetalmente dagli effetti del biossido di zolfo. Una volta iniziato il decadimento chimico, non lo arresta, ma offre un'utile protezione. La soluzione de ...
È un legno in forma di mastice, utile per riempire piccoli buchi negli oggetti in legno,e per rimodellare le parti rotte di sculture e cornici. Quando è indurito, può essere trattato come il legno. È disponibile in una vasta gamma di colori.
Elemento architettonico in aggetto, con funzione puramente decorativa, a forma di semipilastro o semicolonna di solito con base e capitello. La lesena compare, in diverse tipologie, sulle fronti di mobili a partizione architettonica, soprattutto nel Rinas ...
Tipo di letto diffuso nel periodo Impero soprattutto in Francia (lit en bateau) appoggiato alla parete da uno dei due lati lunghi. Le due spalliere hanno in genere profilo curvilineo e sono rovesciate all'esterno; la fiancata esterna può essere foggiata a ...
Espressione riferita a elementi della mobilia (schienali o sostegni) conformati secondo la sagoma curvilinea dell'antico strumento musicale.
Tipo di impiallacciatura secondo la quale i fogli di legno vengono giustapposti allo scopo di ottenere, attraverso il gioco alternato delle venature, una configurazione appunto "a lisca di pesce". Questa tecnica, detta anche "a fibre contrapposte", ha avu ...
Fascia rettilinea, piana e sottile, intercalata fra elementi curvilinei concavi o convessi di una cornice o di una modanatura analoga. Fu di largo impiego anche in ebanisteria, a partire soprattutto dal Rinascimento.
Tipo particolare di letto da parata entrato in auge in Francia nel XVIII secolo, all'epoca, appunto, delle favorite (duchesses). La struttura dell'intelaiatura, riccamente addobbata da preziosi drappi, presenta un baldacchino, della medesima lunghezza del ...
Elemento decorativo romboidale impiegato in architettura e ripreso dagli ebanisti di epoca rinascimentale per ornare o ripartire prospetti o specchiature di porte, cassettoni, credenze e armadi. La losanga, iterata in sequenze uniformi o alternata ad altr ...
Stile sviluppatosi in Francia all'epoca del regno di Luigi Filippo d'Orlèans (1830-1848). Longherone (anche longarone) Derivato dal francese longeron, il vocabolo designa, in un mobile, una membratura lignea collocata in senso longitudinale: in particolar ...
Stile francese che travalica i limiti cronologici del regno di Luigi XIII (1610-1643), estendendosi tra la fine del XVI secolo e il 1660 ca.
Stile sviluppatosi in Francia durante il regno di Luigi XIV (1661-1715), detto anche Re Sole.
Stile francese sviluppatosi nel periodo fra il 1740 e il 1760, in concomitanza dell'affermarsi del gusto Rococò; corrisponde solo in parte agli anni di regno di Luigi XV (1723-1774), alla cui morte si era ormai entrati in clima neoclassico (Transizione). ...
Stile che ha caratterizzato le espressioni artistiche durante il regno di Luigi XVI (1774-1793), che vide il ritorno a forme classiche, preludenti al rigore del successivo stile Impero.
Mobile rustico italiano, usato per l'impasto e la conservazione del pane. Attestato già dal XV secolo, è costituito da una cassa rettangolare poggiante su quattro sostegni oppure su una struttura a sportelli o cassetti. Il corpo superiore è spesso provvis ...
Nome del celebre artigiano di Pazza Parabiago, nato appunto a Parabiago in provincia di Milano. Figlio di un artigiano, a maggior età si mise in proprio dopo un lungo apprendistato. Il suo laboratorio era limitato ad una attività del tipo paesano, se non ...
Il nome indica quei mobili italiani di linea neoclassica, diffusi soprattutto nell'Italia settentrionale, ascrivibili allo stile o alla produzione del famoso ebanista lombardo Giuseppe Maggiolini (1738-1814). Il maggiolino, o meglio "mobile in stile Maggi ...
Procedimento decorativo detto anche moirè, con il quale la superfice del legno viene dipinta a imitazione delle essenze di maggior pregio. In voga dal XVI secolo, ha conosciuto un momento di particolare fortuna nell'Ottocento.
è un termine francese che indica un particolare tipo di intarsio dove pezzettini di forme e legni diversi, o anche di altro materiale del medesimo spessore, vengono combinati in maniera da creare un disegno, che viene incollato su una superficie lignea. ...
Poltrona di grandi dimensioni, con cuscino e schienale imbottiti, diffusa in Francia in epoca Luigi XV e XVI. E' di norma bassa e profonda, con i braccioli piuttosto corti, collocati in posizione arretrata per consentire alla dame e ai loro abiti ingombra ...
Elemento ornamentale plastico di origine molto antica, in genere rappresenta una protome umana o animale, spesso deformata o stilizzata. In metallo o legno trovò applicazione sui mobili italiani del Cinquecento.
E' la parte più interna, dura e compatta del tronco di un albero, chiamata anche "cuore" o "durame". In ebanisteria viene definita "lavorazione a massello" quella effettuata sul blocco di legno e non sull'asse ricavata dal taglio del tronco. ...
È il mastice più resistente e più indicato per la riparazione delle ceramiche, particolarmente di quelle più opache (per la porcellana traslucida è preferibile la resina acrilica). , Il mastice si prepara mescolando un adesivo epossidico con tanto pigment ...
La mecca, le cui notizie risalgono al primo rinascimento, è una vernice a base d'alcool, gomma lacca, resine naturali e ossidi, recentemente con colori all'anilina.La vernice è data sulla foglia d'argento, "brunita" con pietre d "agata". Le pietre, una va ...
Nell'arredamento è così definito un mobile da parete costituito da un piano e da un elemento di sostegno che si interrompe prima di giungere a terra. Si diffuse particolarmente nel Seicento e nel Settecento, quando venne intagliato in forme anche molto ri ...
Tipo di mobile che viene di norma collocato al centro di un ambiente in modo che sia apprezzabile da tutti i punti di vista. Si oppone ai cosidetti "mobili d'appoggio" - armadi, credenze, cassettoni - che presentano invece il lato destinato a collocarsi a ...
La collezione di mobili antichi è un settore dell'antiquariato particolarmente popolare a causa delle caratteristiche pratiche di questi oggetti. I mobili antichi comprendono tavoli da pranzo, sedie, scrittoi, cassettoni ecc. I legni più comuni sono mogan ...
Elemento variamente sagomato utilizzato in architettura per differenziare le diverse membrature dell'edificio, sottolineandone i valori plastici e chiaroscurali. In ebanisteria può essere intagliato direttamente sulla struttura lignea oppure lavorato a pa ...
genere di decorazione a rilievo di sagome lignee che venva incollata o inchiodata sulle superfici dei mobili quali frontali di cassetti, sportelli e parti anteriori o fianchi
a differenza di quella applicata che era un pezzo "aggiunto", questo genere di modanatura veniva intagliata sulla stessa superficie del mobile.
Il mordente è un colorante che viene applicato su legno per conferirgli un colore particolare o semplicemente per scurirlo. L'applicazione del mordente è una operazione irreversibile in quanto vengono coloratele fibre del legno. Pertanto si richiede estre ...
Mordente ad acqua è facile da stendere, ma presenta il problema che le varie zone del legno possono assorbire in modo diverso l'acqua e quindi assumere una colorazione più o meno intensa. Pertanto un mordente all'acqua è da usare su legni poco porosi e qu ...
Mordente ad alcol asciuga molto rapidamente ma bisogna fare attenzione a quando si applica perché se si passa due volte sullo stesso punto la zona risulterà più scura di altre, quindi la tecnica di applicazione deve essere più accurata. In compenso la sup ...
Mordente diluito in olio è facile da stendere, ha un assorbimento più lento e quindi più uniforme su tutta la superficie, ma presenta il problema che bisogna attendere alcuni giorni prima di passare a fasi ulteriori di finitura in quanto l'asciugatura avv ...
È un idrocarburo cristallino, ottenuto dalla distillazione frazionata del catrame. Ha odore forte ed è estremamente volatile. È fabbricata commercialmente in vari tipi, essendo largamente usata come insetticida, ed è disponibile comunemente in. palline an ...
difetto naturale del legno, provocato dall' inglobamento all'interno del tronco di un ramo vivo o secco.
Il nylon solubile è ottenuto trattando il nylon 66 con la formaldeide. Nel lavoro di restauro e di conservazione, si usa il tipo disponibile in polvere bianca. Viene preparato in soluzione al 2 o al 5 versando la polvere in un solvente come alcool denatur ...
Un olio protettivo consistente nel 5% di canfora sciolta in olio d'oliva, usato come alternativa all'olio di semi di lino per rimuovere i segni di calore e le macchie d'inchiostro e di alcool dal legno. Può essere acquistato in farmacia con il nome di lin ...
L'olio di semi di lino, un olio vegetale leggero ottenuto frantumando i semi del lino, può essere acquistato anche già cotto. Ha molti usi nel trattamento del legno ed è il principale ingrediente nelle vernici a olio e come finitura. Per la finitura con o ...
spesse imbottiture sulla parte alta degli schienali di poltrone e divani, nate per riparare dall'aria le persone sedute; il termine è usato anche erroneamente, per definire le ampie volute dei braccioli dei divani.
Si trova in commercio in speciali libretti che separano i singoli fogli. Solitamente il formato è 8x8 con uno spessore di 0,00001 mm. . Non può essere toccato con le dita e, durante l'uso, occorre fare attenzione anche ad eventuali spifferi d'aria ( addi ...
L'ortofenilfenolo è meno volatile e più potente del timolo, ed è la base di alcuni fungicidi, che si possono sciogliere in acqua o alcool per formare una soluzione al 2% usata per proteggere acquerelli, carta, cuoio, quadri, tessuti.
È la polvere derivata dalla combustione del carbonato di magnesio. Quando è mescolata con benzolo, può essere usata come un impasto per ravvivare il vetro offuscato.
È una polvere abrasiva bianca, utile per lucidare il vetro. È attualmente usata come sostituto per il mastice in polvere.
Divano, diffuso in Francia sotto Luigi XV, di derivazione islamica: presenta uno schienale con cuscini asportabili e un materasso come sedile. Ebbe rinnovata fortuna nell'arredamento dèco.
II paradiclorobenzolo si acquista in farmacia in forma di cristalli bianchi. Ha proprietà similari alla naftalina, e si può usare come protezione contro il pesciolino d'argento, le tarme degli abiti e il tarlo dei mobili, poiché il suo vapore è molto vele ...
La paraffina si ottiene dal petrolio grezzo. È un solvente utile per olio e grassi, ammorbidisce la ruggine cosicché può essere poi facilmente rimossa, e può anche essere impiegata come insetticida.
È una cera bianca, distillata principalmente dal petroli. Non è intaccata da acidi o alcali, ma può essere sciolta dal benzolo, e si liquefa approssimativamente a 60 °C. È usata per rinforzare oggetti come osso, avorio, gesso, legno, quando sono in condiz ...