Secondo una definizione ottocentesca: tutte le forme di artigianato e di arte decorativa.
Forma del piede della gamba cabriole sagomata a mo di artiglio che afferra una sfera. La tipologia che sostituisce il piede a zoccolo e a mazza caratteristico del periodo Queen Anne in Inghilterra, si diffonde a partire dagli anni 1720 nel primo periodo ...
Motivo decorativo a profilo curvilineo, panciuto in basso e strozzato nella parte superiore, secondo il quale venivano spesso sagomate nel XVI secolo, soprattutto in Toscana, le assi che sostituivano talvolta le comuni gambe dei tavoli o degli sgabelli. I ...
Proprietà misurabile con la quantità di acqua assorbita durante prescritte condizioni di tempo, temperatura, dimensioni dei provini e profondità di immersione in acqua.
Tavolino composto da un piano rotondo o poligonale in marmo o in legno, sostenuto da un tripode alto e slanciato. Le gambe - in bronzo, ferro o legno - possono essere conformate nella parte superiore a testa di sfinge o di leone e, in quella inferiore, a ...
Pigmento stabile e permanente. E' utilizzato in ogni sistema pittorico.
Pigmento stabilissimo. E' utilizzato in ogni sistema pittorico.
motivo decorativo usato nell’arte della lavorazione del legno, generalmente applicato al basamento, composto di baccelli (dal latino bàcolum o bastoncello) in altorilievo, inseriti in un intaglio che richiama la forma di ovulo.
Metodo per cuocere, riscaldare o sciogliere una sostanza a temperatura costante senza porla a diretto contatto con il fuoco. Si inserisce un recipiente in cui vi è la sostanza da riscaldare in un altro più grande riempito d'acqua fino a metà circa, posto ...
Elemento architettonico-decorativo, a forma di colonnina o pilastrino, inserito tra due elementi orizzontali (basamento e trabeazione). Solitamente hanno sostegni a balaustro tavoli e sedili tardorinascimentali. La successione di balaustri è la balaustrat ...
sostegno a forma di bassa colonna circolare, più largo alla base, caratteristico nelle gambe dei tavoli, sedie e letti in stile Luigi XIII, dopo l’introduzione della lavorazione al tornio.
Sovrastruttura in legno intagliato, fissata al soffitto o nella parte alta della parete, o sorretta da quattro o più montanti, spesso ornata di stoffe e cortinaggi, con funzioni di prestigio (come simbolo della dignità del trono) e come protezione del let ...
generalmente i mobili "a Bambocci" sono di produzione genovese del Cinquecento e Seicento, caratterizzati da figure umane scolpite a tuttotondo nel legno, sia con funzione decorativa sia come pomoli o maniglie di tiretti e cassetti.
generalmente una spranga di ferro battuto appiattita che viene fissata (con viti e chiodi) a un anta per consentire la rotazione; la locuzione corretta è "cardine a bandella". Il termine viene anche usato per indicare , in alcune tipologie di tavoli, la p ...
Nel mobile rinascimentale, come in architettura, è la parte inferiore che costituisce la base su cui si impostano tutti gli elementi verticali; è caratterizzata da forti modanature.
Modanatura, che deriva il nome dalla somiglianza con il rostro della civetta, costituita da una curva concava e una convessa unite a spigolo vivo. Fu largamente impiegata fin dall'antichità per articolare fregi, sostegni e capitelli e, in epoca moderna, p ...
La benzina è distillata dal petrolio ed è un solvente per grasso, bitume, resina. Dev'essere usata con cautela, poiché facilmente esplode, e assolutamente mai presso una fiamma libera. Persino le scintille di un interruttore elettrico sono sufficienti per ...
La benzina avio è distillata dal petrolio, ed è venduta spesso come sostituto della trementina. È un solvente utile e sicuro per rimuovere grasso, pittura a olio, smalto e vernice. Dev'essere conservata e usata con cura, perché è infiammabile. Vedi la voc ...
Il benzolo (noto anche come benzene) è un liquido volatile, incolore, ottenuto dalla distillazione del catrame, scioglie grassi e oli, resine, zolfo, gomma, ed è molto utile per la pulizia dei tessuti. È altamente infiammabile ed emana un vapore tossico, ...
Poltrona ideata in Francia verso il 1730 e diventata tipica dello stile Luigi XV. E' costituita da uno schienale che si unisce ai braccioli pieni con un profilo continuo, formando un unico blocco; è solitamente corredata da un cuscino mobile. Nella varian ...
Il bianco di Spagna è fatto dal gesso (carbonato di calcio) che è stato preparato con acqua. È usato come pigmento e come lucido per metalli, non tanto per le sue deboli qualità abrasive quanto per il suo carattere alcalino, che lo rende utile per rimuove ...
Il Bicromato di Potassio è ottenibile in cristalli color arancio, è usato in soluzione con acqua per colorare il legno. Il grado di diluizione è in rapporto al colore richiesto. Il bicromato di potassio è un composto del cromo esavalente e perciò fortemen ...
elemento di legno, o altro materiale, sagomato a farfalla e fissato a cavallo di una lesione allo scopo di controllare eventuali allargamenti. Viene anche detto "ossa da mortro"
Il più sicuro agente imbiancante da usare nel trattamento della carta, perché non indebolisce le fibre. Per preparare la soluzione sbiancante, si sciolgono 20 gr di cloruro di sodio tecnico in 3 di acqua alla quale sono stati aggiunti 75 mi di formaldeide ...
Il biossido di titanio è disponibile sotto forma di polvere bianca o grigio ferro. È usato come ingrediente del mastice epossidico.
Espressione francese che designa il rivestimento di un interno (pareti, soffitti, pavimenti) con pannelli lignei. Già amato da principi e signori del Rinascimento per i loro studioli - splendidi esempi, impreziositi da intarsi raffinati, sono quelli del d ...
Bolo nella doratura a bolo il supporto viene ricoperto da una o più stesure di bolo - una terra argillosa. Una volta asciugato lo strato così preparato si stende una preparazione a base di chiara d'uovo e acqua su cui viene fatta aderire la foglia d'oro; ...
E' una terra argillosa particolare che si usa come base per la foglia d'oro nella tecnica della doratura, conferisce trasparenza all'oro e determina la tonalità cromatica.Si trova in commercio in varie colorazioni. Permette di trattenere la foglia d'oro c ...
termine francese che indica nei mobili settecenteschi la linea convessa della facciata e spesso anche quella dei fianchi. È frequente nei cassettoni e nei cantonali. Il bombé a doppia mossa ha un doppio movimento curvilineo: in senso orizzontale e anche i ...
Il borace è disponibile sotto forma di cristalli bianchi; è un debole alcalino che toglie le macchie d'acido, e il suo principale uso è nel restauro di pezzi d'antiquariato, come pellicola protettiva per la saldatura, o come additivo per rinforzare gli st ...
oggetto in metallo, legno o altro materiale, in forma circolare e convessa, liscia o decorata usata per coprire chiodi o ornare tappezzerie.
Il suo nome è legato all'omonima tecnica d'intarsio, da lui inventata, che rinnovò il mobile seicentesco e lo arricchì di modi tipicamente barocchi. Ebanista di Luigi XIV, Boulle era nato nel 1648, dimostrando presto la sua straordinaria abilità: modellav ...
È una tecnica a intarsio molto originale che prende il nome dal notissimo ebanista di Luigi XIV, André-Charles Boulle. Tale tecnica consiste nel ritagliare, come nei lavori di traforo, due lamine accostate, una di metallo e I altra di tartaruga o di altro ...
La bronzina mescolata con acetato di amile fornisce un'imitazione per il ritocco della vernice a lustro sulle ceramiche. Si può ottenere in una gran varietà di colori. Dev' essere evitato il contatto fra la bronzina e i vapori di zolfo, o gli acidi, perch ...
Voce francese di incerta etimologia che indica un mobile atto a contenere e a esporre piatti e vivande. In epoca gotica era costituito da un cassone con apertura frontale posto sopra un tavolo; nei secoli seguenti modificò la propria struttura: la parte i ...
decorazione di diversa forma, a punta di diamante, a cuscinetto piano o semitondo, usata soprattutto per i mobili della prima metà del XVII secolo.
Termine francese usato per indicare lo scrittoio o la scrivania. Deriva dalla parola burè, che nel medioevo designava il panno di lino grezzo che veniva steso sui tavoli usati dai chierici per scrivere. Il tipo più classico è il "bureau plat", costituito ...
Mobile francese - nato assai probabilmente sul modello dello stipo rinascimentale italiano - avente la funzione di custodire e conservare gioielli e oggetti preziosi. In origine era un parallelepipedo portatile a due sportelli che, aperti, rivelavano una ...
termine francese che indica una gamba a “capriolo”, perché è la stilizzazione del garretto anteriore del capriolo, usato a motivo ornamentale. E’ una linea formata da due curve: la superioreconvessa, l’inferiore concava; si usava nel Settecento per sedie ...
si chiama così il piano ribaltabile di uno scrittoio che, una volta abbassato e fissato con catenelle o mediante tiranti o sostenuto da tiretti, serve quale piano per scrivere. E’ presente nelle ribalte e secreteres.
Il caolino è silicato idrato di alluminio, formato dall'erosione di granito e rocce vulcaniche. Si acquista in farmacia sotto forma di polvere bianca. Il caolino viene usato nella fabbricazione della porcellana fine, ed è un costituente del gesso, degli a ...
Membratura architettonica che raccorda il fusto di un sostegno - colonna, pilastro, parasta,lesena - alla struttura soprastante, arco o architrave. E' in genere strutturato in una parte superiore, l'abaco, cui è affidata la specifica funzione architettoni ...
Tipo di imbottitura largamente usata nel Settecento e nell'Ottocento per trapuntare poltrone, sedir e testiere di letti. In origine era costituita da capiton, una sorta di cascame di seta, e fissata con del filo fermato da un bioccolo del medesimo materia ...
così viene chiamata la struttura portante di un mobile, escludendo gli elementi aggiunti, come lastronature o impiallacciature, cassetti o modanature.
Statua femminile utilizzata nel mondo greco (VI e V secolo a.C.) come sostegno di architravi, cornici, mensole o analoghe membrature architettoniche; famose sono le cariatidi dell'Eretto di Atene (V secolo a.C.). Con una funzione meramente ornamentale la ...
Definizione impropria frequentemente impiegata per la carta vetrata. Vedi la voce Carta vetrata.
In commercio vi sono vari tipi di carta abrasiva e per utilizzarla adeguatamente bisogna conoscerne le caratteristiche. La carta abrasiva si differenzia, da un tipo all’altro, a seconda della sostanza applicata su di essa, della grossezza dei granuli di t ...
un motivo ornamentale in voga soprattutto nel Seicento caratterizzato dalla raffigurazione , scolpita o dipinta, di un rotolo di carta stilizzato generalmente contenente una iscrizione, Viene anche chiamato “cartoccio”.
Mobile assai diffuso in Italia durante il Rinascimento (ma già comparso nel Medievo) costituito da un cassone, che fungeva da sedile e da ripostiglio, e da un dorsale completato successivamente da braccioli. Mentre i primi esemplari si connotavano per l'e ...
Mobile a cassetti dal corpo rettangolare e dai sostegni molto corti. Nacque probabilmente verso la fine del XVI secolo come evoluzione del cassone, che negli esemplari più tardi era provvisto talvolta di uno o due cassetti. Equivalente alla commode france ...
Mobile basso, di forma parallelepipeda, provvisto di un coperchio fissato a cerniera. Veniva fabbricato spesso in occasione di nozze ed era destinato a contenere o a trasportare abiti, biancheria o altri oggetti d'uso. Data la sua estrema funzionalità, fu ...
è il nome dato ad un pezzetto di legno arrotondato usato per realizzare o rinforzare i giunti (comunemente è detto “spina”).
Struttura provvisoria messa in opera per sostenere, durante la loro costruzione, archi e volte. Per analogia, con la medesima voce vengono designate anche le parti curve di architetture, mobili o cornici di polittici.
È una cera molto consistente, ottenuta dalla Copenicia cerifera, una palma brasiliana. Viene aggiunta ai lucidanti a cera per renderli più consistenti.
È la cera prodotta dalle api quando costruiscono il favo. È disponibile sotto forma di cera bianca pura, o in un colore naturale bruno-giallognolo, ed è usata come base di parecchi lucidanti per mobili e pavimenti. Un ottimo lucido per mobili può essere f ...
I glicoli polietilenici sono materiali sintetici che hanno le proprietà fisiche della cera,ma sono facilmente solubili in acqua. Sono disponibili in diversi tipi, i più utili sono: Polietilenglicol 4000, resistente, bianco, solido, con un punto di fusione ...
La cera microcristallina è usata per lucidatura a cera. Serve a rimuovere lo sporco in superficie e a dare una finitura protettiva a una vasta gamma di materiali, come cuoio,metalli vari, marmo e pietra. Per stabilizzare superfici dipinte o verniciate, si ...
prodotto naturale che opportunamente preparato (disciolto con piccole quantità di cera di Carnauba ed essenza di trementina) è in grado di conferire al mobile una finitura calda e soffusa. L'uso della cera per la lucidatura si perde nei secoli.
Tipo di intarsio costituito da minuti tasselli in legno e in osso, avorio o madreperla tagliati secondo motivi poligonali e commessi tra loro a formare disegni geometrici. Le essenze privilegiate erano l'ebano, il bosso e il tasso, mentre il supporto era ...
In ebanisteria, sono così definiti i chiodi inserii di sbieco, in posizione nascosta. Normalmente più lunghi dello spessore delle due parti da unire, venivano poi ribattutti dalla parte non in vista.
Nel restauro, il cianuro di potassio viene impiegato esclusivamente per la pulizia dell'argento molto ossidato, in soluzione in acqua al 5%. Si deve fare molta attenzione nel maneggiarlo, poiché si tratta di un veleno molto pericoloso.
termine architettonico che indica, in origine, la cornice superiore che assume la funzione decorativa nell’insieme della struttura; da qui cimasa è passato ad indicare la parte cuspidale di un mobile o di una specchiera.
disegni ornamentali su imitazioni di motivi cinesi, molto di moda nel Seicento e nel Settecento per la decorazione in particolare dei cassettoni veneziani.
Sostegno di forma cilindrica, leggermente compresso ai poli, particolarmente utilizzato a partire dalla fine del XVI secolo per mobili di considerevoli dimensioni come armadi, credenze e cassettoni.
difetto naturale del legno. Si tratta del distacco di due anelli di crescita contigui, causato dal gelo o da eccessivo calore.
Liquido volatile, non infiammabile alle temperature ordinarie, il cloroformio non dovrebbe essere usato in spazi ristretti, perché i suoi vapori sono pericolosi. È un solvente utile per la cera d'api.
È un liquido volatile, trasparente, incolore,affine al cloroformio, che scioglie gli adesivi epossidici. Emana vapori pericolosi e non si dovrebbe usare in uno spazio ristretto.
incastro in cui una parte del legno ha il bordo tagliato a cunei e l’altra presenza delle sporgenze uguali alle parti intagliate: sporgenze ed intagli si incastrano fra di loro. E ’ utilizzata generalmente per la realizzazione dei cassetti.
Tipo di cassone munito di coperchio e spesso di maniglie, attestato fin dai tempi più antichi come contenitore di oggetti di vario genere. Rispetto alla cassa è costruito con materiale di maggior pregio ed è spesso rivestito di cuoio. Un particolare tipo ...
Piccolo mobile di origine francese, assai in voga nello stile Impero, di uso tipicamente femminile. E' costituito da un piano rettangolare, di norma in marmo bianco, sormontato da uno specchio ovale, circolare o rettangolare fissato a due montanti dotati ...
Si acquista in polvere e si mescola con acqua. Indurisce al di sotto dei 20 °C. È utile per lavori in legno, e moderatamente resistente all'umidità, ma le giunzioni devono essere fissate con morsetto durante il tempo d'essiccamento.
È di origine organica. Fino a circa 40-60 anni fa era praticamente l’unica colla che veniva usata per gli assemblaggi in legno. Si utilizza tuttora nelle riparazioni di vecchi mobili e nel restauro per mantenerne inalterate le caratteristiche costruttive. ...
Si usa come adesivo per l'oro in foglia. È una colla piuttosto blanda, specialmente adatta allo scopo, fatta da olio di semi di lino cotto e ocra. È disponibile in due tipi: uno asciuga in due-quattro ore, e l'altro in otto-dodici.
Colla di Coniglio detta anche di lapin, si ottiene dalla pelle di animali come gatti, conigli, lepri immergendola in un bagno di acqua di calce. Era conosciuta prima della colla da falegname e, rispetto a questa ha una tenacia inferiore. La colla di co ...
La colla di farina è il miglior adesivo per incollare la carta, perché priva di qualsiasi ingrediente che potrebbe nuocerle o macchiarla. Si può prepararla molto facilmente con 115 gr di farina di frumento bianca e 60 cl d'acqua. Si mescola la farina con ...
conosciuta anche come ittocolla; si ricava dalle vesciche natatorie di alcune specie di pesci quali storioni ed affini. Si trova in commercio sotto forma di lastre trasparenti. Viene usata nella doratura. (Vai all'approfondimento: La Doratura)
La colofonia è il residuo solido rimasto dopo la distillazione dell'olio di trementina dalla trementina greggia. È usata come fondente nella saldatura e per la riparazione dei sigilli di ceralacca.
Si usa per tagliare la foglia d'oro. Va usato con estrema cura, la lama non va toccata con le dita, in tal caso va sgrassata con alcool. E' utile anche per prelevare la foglia d'oro dal libretto e porla sul cuscinetto.
intarsio con pietre dure e semipreziose o con marmi policromi, Si tratta di un’arte tipicamente fiorentina con cui si usava intarsiare con motivi a colori vivaci soprattutto i piani dei cassettoni.
Mobile francese, corrispondente all'italiano cassettone (vedi), nato alla fine del XVII secolo e divenuto nel secolo successivo uno dei pezzi di arredamento fondamentali delle dimore del tempo. Mediamente alta 80 cm, a due o più cassetti, la commode seguì ...
Tipo di commode che in epoca Luigi XV veniva in genere collocata sotto uno specchio con funzione di console. Rispetto alle tipologie consuete presenta sostegni più allungati e un unico cassetto.
Mobile di piccole dimensioni da porsi accanto al letto.I primi esemplari, risalenti all'inizio del Settecento, erano una sorta di armadietto, dal corpo piuttosto alto poggiante su brevi gambe, con sportello e cassetto superiore. Successivamente, soprattut ...
Voce francese che indica un tavolo fissato a una parete, in genere al di sotto di uno specchio, con scopo più ornamentale che funzionale. Nata durante il regno di Luigi XIV, si sviluppò tipologicamente secondo i diversi stili, conservando sempre forme ele ...
Sostanze che vengono fatte penetrare allo stato fluido all'interno delle porosità del legno con lo scopo di ricostruire attraverso un procedimento di presa, una struttura dotata di coesione.
Procedimento tecnico che consiste nell'applicare i fogli di legno dell'impiallacciatura di un mobile l'uno sull'altro a controfilo, col proposito di contenere il più possibile gli effetti degli assestamenti del materiale.
In ebanisteria indica una modanatura che circoscrive una campitura uniforme.
Motivo decorativo di origine classica che simboleggia l'abbondanza e la fertilità. Si configura come un corno tendenzialmente spiraliforme ricolmo di frutta, fiori e foglie. In ebanisteria, la "gamba a cornucopia" è un particolare sostegno tipico di alcun ...
Nel Medioevo era un basso tavolino che veniva posto accanto alle mense più ricche per reggere i piatti con le vivande destinate a essere assaggiate, prima di essere servite, dal "credenziere", al fine di scongiurare il pericolo di un eventuale avvelenamen ...
Serve ad adagiare la foglia d'oro per poi tagliarla nella misura voluta.
Dal francese dècaper (letteralmente, raschiare, togliere la copertura), il termine indica il processo tecnico attraverso il quale alcuni mobili vengono liberati dalle vernici, dagli smalti, dalle ridipinture o dalle patine formatesi nel corso del tempo, e ...
Si può estrarre gran parte della cera contenuta nella gommalacca con un procedimento semplice. Si prepara una soluzione in alcool con densità del 50%, e la si lascia in un contenitore ermetico per una settimana circa. Quindi si filtra con carta filtro, o ...
Si parla di giusta densità della colla Garavella durante la sua preparazione. La fluidità della colla si verifica immergendo il pennello nel fluido, una volta sollevatolo, esso scorre sulle setole con un flusso continuo, esente da grumi e non suddividendo ...
motivo architettonico ripetuto e continuo usato nelle cornici dei mobili a struttura architettonica come armadi e stipi e nella fascia inferiore dei ripiani di tavoli.
Sono detergenti liquidi, usati anche come agenti imbibenti per il lavaggio della carta dopo l'imbianchimento, nella pulizia dei tessuti, o in ogni altra occasione in cui un normale leggero detergente casalingo non è appropriato. Si usano in soluzione dilu ...
Diluente Liquido che aggiunto a una sostanza con cui risulta compatibile e miscibile (vernici, adesivi, stucchi, resine in genere) ne diminuisce la concentrazione, senza però avere interazione chimica e innescare reazioni.
Voce lombarda di origine greca (prova), che designa la sagoma usata per tagliare il legno secondo le forme di un disegno precostituito.