Differenti trattamenti con la cera :

La finitura ad encausto a poro chiuso si può attuare in vari modi :

1 - Mobili di alta epoca anche lastronati e intarsiati i quali dovrebbero comunque avere i pori già chiusi.

2 - Alcuni cassettoni della metà - fine ottocento dell’ Italia meridionale. In particolare quelli a fronte mosso ed anche se lastronati con legni quali il palissandro o il mogano.

3 - Mobili in massello di noce , olmo radicato ,  ciliegio ed in genere tutti legni duri con i pori piccoli ed una grana compatta.

I pori si possono chiudere sostanzialmente in due modi :

1 - con tampone , alcool e pomice , avendo cura di sostituire l’alcool con la gommalacca nelle ultime mani per sigillare. Poi si incera come d’abitudine , si “secca” la cera con un tampone ed alcool , si stira con una spazzola morbida e si lucida prima con la lana e poi se si desidera un effetto extra brillante con delle vecchie calze di seta . Questo metodo è da preferirsi nel caso di mobili lastronati o impiallacciati.

2 - stendendo l’ encausto , opportunamente riscaldato per facilitare il lavoro , in forma di paté ( NON LIQUIDO ) e quindi con una minore percentuale di essenza di trementina . Si lavora con le mani spingendo bene finché non si secca , si attende un giorno o due e poi si ripassano tutte le superfici con un ferro da stiro caldo ma non bollente per far scendere la cera . Prima che si raffreddi totalmente si toglie l’eccesso con dei panni di lana e si lucida come d’ abitudine. Questo secondo metodo è più adatto ai mobili in legno massiccio per via dell’uso del ferro da stiro .  

LUCIDATURA A CERA
La lucidatura a cera, attuata col metodo misto, è quella che prevede la lucidatura con cera d'api in pasta, da effettuarsi su un fondo preparato a gommalacca.
Questo tipo di finitura può essere eseguita su mobili che originariamente non avevano una finitura a cera, ma che si desidera che acquistino, una volta ultimati, quell'aspetto semilucido e satinato che la cera sa così ben dare.
Sono da trattarsi in questo modo anche i mobili rustici costruiti con legno dolce.

La gommalacca, in scaglie da sciogliersi in alcool o in soluzione pronta all'uso, potrà essere applicata a pennello o a tampone e avrà lo scopo di otturare i pori del legno e preparare un fono adeguato per stendere successivamente la cera.
Nel caso si opti per l'uso del tampone, si seguiranno le indicazioni per la chiusura dei pori, già descritte nella sezione della lucidatura a gommalacca, tenendo presente che in questa lavorazione se la gommalacca viene applicata a pennello, la concentrazione dovrà essere maggiore: 300 gr. per litro di alcool.

Per portare a termine questa fase della lucidatura a cera, è possibile anche impiegare una soluzione turapori a base di gommalacca, che accorcerà drasticamente i tempi di esecuzione.

Nell'applicazione a pennello, se ne userà uno piatto a setole morbide al fine di non lasciare striature, e si dovrà porre attenzione affinché non ci siano colature lungo i bordi. Se si dovessero verificare delle sgocciolature, occorrerà subito raccoglierle e distribuirle perchè una volta asciutte sarebbe più complicato rimuoverle. Le pennellate saranno date nel senso della venatura del legno.
In questa procedura, è molto importante che l'ambiente sia caldo e secco, perchè l'alta concentrazione di gommalacca rende la vernice stessa più suscettibile a sbiancare se si opera in ambienti freddi e umidi.

Quando la gommalacca (applicata a pennello o a tampone) sarà bene asciutta, si passano tutte le superfici con lana d'acciaio finissima al fine di renderle uniformemente opache e lisce. La polvere formatasi si dovrà asportare con un pennello e aspirapolvere.
Fatto questo si passerà ad una seconda mano di gommalacca come fatto prima salvo diluire maggiormente la concentrazione.
Asciutta la seconda mano si procederà nuovamente a ripassare tutta la superficie con lana di acciaio. Ora, si può decidere se ripetere l'operazione una terza volta o passare all'applicazione dell cera d'api in pasta.
La cera può essere applicata con un tampone o con un pennello, avendo cura di distribuirla uniformemente su tutta la superficie. Quando la cera sarà asciutta, passeremo a lucidarla con un panno di lana possibilmente riscaldato.

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